Attrice italiana. La lunga militanza nell’intrattenimento televisivo, anche in programmi dalla forte vocazione sperimentale (da Matrioska, 1987, ad Avanzi, 1991), dove ha modo di costruire un’impressionante galleria di personaggi, reali e non, spesso ben oltre i confini del grottesco, rivela un talento versatile ed eclettico del quale il cinema – a differenza del teatro – si serve in poche occasioni. Di solito impiegata in piccoli ruoli, ancorché gustosi (come in I cammelli, 1988, di G. Bertolucci), ha la possibilità di riversare il suo istrionismo camaleontico nei tredici personaggi – alcuni creati ex novo, altri mutuati dal repertorio televisivo – interpretati in quell’autentico one (wo)man show che è Troppo sole (1994) di G. Bertolucci. Nel 2002 esordisce nella regia con Bimba - È clonata una stella, dove interpreta una donna vistosa e procace che scopre di essere il clone di un’attricetta americana. Nel 2006 vince il Nastro d’argento per il miglior documentario con Viva Zapatero! (2005) in cui, ripercorrendo le vicende che hanno portato alla chiusura del suo programma televisivo RaiOt (2003), ragiona sulla libertà di informazione. Riunire una banda di comici per sostenere la causa dell’estinzione delle aragoste in Sardegna è, invece, il pretesto narrativo alla base dell’incontro tra vecchi amici in Le ragioni dell’aragosta (2007), dove approfitta di un evento inventato per raccontare piccole storie di amicizie, ironie, malinconie e riflessioni sulla funzione della satira nella società.